Nel 1999 compare in sala giochi un cabinato dedicato al Tennis. Era il grandissimo Virtua Tennis sviluppato da Sega, che negli anni arrivò fino al numero 4.
Protagonisti da scegliere, i grandi tennisti dell’epoca come Jim Couryer, Carlos Moya, Mark Philippoussis e Cedric Pioline. Il cabinato aveva come hardware il nuovissimo Naomi, macchina della Sega molto potente e dedicata appunto ai cabinati da bar. Il successo fu così grande, che si decise di farne una conversione per Dreamcast ed un’altra per PC Windows.
Le uniche differenze con la versione arcade, erano che le due versioni per casa avevano altri 8 giocatori inventati tra cui scegliere e nella versione PC non c’era il greco Philippoussis perchè, per motivi di licenza, non poteva essere inserito in nessun gioco avendone già uno su licenza esclusiva.
Si iniziava dal classico Roland Garros (ma con un nome diverso, ovviamente) per terminare dopo 5 incontri alla finale Sega Master Cup. C’erano tutti i campi della realtà: cemento, terra rossa, erba e sintetico. Ogni giocatore aveva una caratteristica speciale, dalla velocità al servizio potente.
Cabinato da due giocatori, si poteva giocare uno contro uno in singolo o in doppio e in coop in doppio contro il computer. Man mano che si vincevano le sfide, diventava più difficile anche se in alcuni scambi sotto rete, si arrivava a giocare quasi a ping pong perdendo così di realismo. al penultimo match l’avversario le prendeva praticamente tutte e vincere diventava molto difficile
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