La Taito porta in sala giochi The New Zealand Story nel 1988. Cabinato da due postazioni ma giocatore singolo, la storia è quella di un animaletto tipico della Nuova Zelanda (il Kiwi) che viene rapito insieme a tutti i suoi simili da una foca monaca gigantesca. L’avventura ha così inizio perchè lui riesce a scappare dal sacco. Ci sono in totale 20 livelli divisi in 4 livelli per 5 isole. Alla fine di ogni isola c’è sempre un boss da affrontare. Il gioco è molto vario, si inizia con i primi livelli molto lineari per arrivare a dei veri a propri labirinti dove riuscire ad uscire è molto complicato, pur avendo sempre a schermo la mappa che indica dov’è la gabbietta che dobbiamo aprire per liberare il nostro simile. Il Kiwi ha le ali ma non vola, quindi per raggiungere determinate altezze può prendere in prestito palloni, mongolfiere e altro che sono nel livello. Ci sono poi dei bonus come le armi potenziate e le famose bolle di bubble bolle contenenti le stesse lettere a formare la parola EXTEND. Si vince una vita se si raccolgono tutte o se si raccoglie per 10 volte la stessa lettera. Cosparso di passaggi segreti e warp zone, il gioco risulta ancora oggi giocabilissimo e sempre apprezzato anche dalle nuove generazioni. Carina la possibilità di giocare il livello del “paradiso” se si muore dalla terza isola in poi. Se lo si finisce, si muore lo stesso ma tra le braccia di una “dea”. Se invece si cerca bene, c’è un portale segreto che riporta il giocatore dove è morto, facendolo continuare (solo per quella vita però). E voi? Ci avete giocato? Raccontatecelo nei commenti sul nostro canale YouTube e venite a giocarlo qui sotto, vi aspettiamo.