Non si può non parlare di una delle pietre miliari della simulazione di guida. Il capostipite , colui che ha iniziato un percorso da zero, la separazione tra i giochi classici in stile arcade che c’erano prima e la simulazione reale che è venuta dopo. Geoff Crammond realizzò un vero e proprio capolavoro in soli 2 dischetti su Amiga 500. Non era come gli altri giochi di formula 1 dove prendere una curva senza frenare non portava a conseguenze. Qui se la curva andava percorsa a 120 (come nella realtà) e tu la facevi a 130, uscivi fuori! Se l’assetto che avevi fatto era troppo leggero, facevi 340 sul rettilineo ma le curve non le facevi proprio. In America uscì con i nomi reali di piloti e scuderie, in Europa invece i nomi erano di fantasia, non essendo un prodotto ufficiale FIA. Ma c’era l’editor dei nomi, quindi già alla prima partita, si cambiavano tutti ed il problema era risolto. Ottima la possibilità di giocare in multiplayer a turni e non in split screen, circuiti reali, scelta gomme come nella realtà, si poteva entrare ai box durante la gara e cambiare mescola, si potevano fare strategie… insomma era ed è ancora un capolavoro assoluto. Uscì per Amiga 500, DOS ed Atari ST e dopo di lui ne fecero altri 3. Ancora oggi, Grand Prix 4, ha una fanbase molto larga che realizza ogni anno dei mod per aggiornare il gioco con auto, circuiti e piloti del mondiale in corso. Un must se come me avete ancora la copia originale. E voi ci avete giocato da piccoli? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto, vi aspettiamo!