Ci troviamo davanti ad uno dei giochi più famosi degli anni ’80. Ogni bambino in quegli anni ci ha giocato almeno una volta ed ha sognato di finirlo con il pubblico delle grandi occasioni a tifare per lui. Stiamo ovviamente parlando di Dragon’s Lair. Colui che lanciò definitivamente il laserdisc nei videogiochi (non fu il primo, ma fu quello che ebbe maggior successo e lo fece conoscere) portò nelle sale giochi una grafica a dir poco eccezionale per quegli anni. Ovviamente le alternative avevano manciate di pixel e qui parliamo di cartone animato interattivo. Cabinato con due monitor, uno per giocare ed uno per far vedere la vostra partita a chi era in coda senza ammassarsi vicino al vostro monitor. Lo scopo ovviamente è andare a riprendere la bella principessa Daphne che è stata rapita dal cattivo di turno, entrando nei panni del cavaliere Dirk. Disegnato ed animato da Don Bluth ed il suo staff (ex Disney e si vede dai tratti dei personaggi) ebbe un successo enorme in tutto il mondo. Mai fu realizzata però una conversione del gioco arcade, che comunque pesava già quasi 1,5G e per l’epoca erano un quantitativo enorme. Le conversioni vennero “ripensate” e trasformate in un platform a scorrimento orizzontale, oppure con vista dall’alto a seconda della consolle o PC. Si giocava con la levetta e con un solo tasto. Bisognava muovere Dirk nel momento in cui sullo schermo lampeggiava qualcosa. Se questo qualcosa era a destra del personaggio, dovevamo muovere la levetta a destra. Se era davanti o sopra, dovevamo muoverla sopra, e così via. C’era poi il tasto azione che generalmente serviva per dare spadate o aggrapparsi a cose. E voi? Ve lo ricordate e ci avete giocato da piccoli? Fatecelo sapere nei commenti, mi raccomando! Vi aspettiamo