Era il 1990 e la Capcom aveva tra le mani le licenze per sfruttare commercialmente il re dei giochi fantasy: Dungeons and Dragons. Ma non voleva fare figuracce, quindi prima di usare ufficialmente il nome, realizzò un gioco con le stesse dinamiche e le stesse categorie di personaggi: Magic Sword Heroic Fantasy. Subito prima di The King of Dragons, la Capcom realizzò un “prototipo” di gioco fantasy, per capire se poteva veramente realizzare qualcosa di epico sfruttando il marchio ufficiale di Dungeons and Dragons. Poco prima era riuscita a sbancare creando un arcade giocatissimo, e se guardate bene il gameplay di questo gioco, sono sicuro che vedrete alcuni sprite riconoscendoli al volo. Il gioco utilizzato era infatti Black Tiger! Il passo fu breve, venne preso il motore di gioco (un hack’n slash a scorrimento orizzontale) e venne ambientato nel mondo di D&D. Non si poteva scegliere il personaggio, si comandava sempre il guerriero. Strada facendo, si prendevano chiavi per aprire porte, dietro le quali c’era un mago, uno stregone, un ladro, un’elfa, un barbaro … insomma un personaggio che veniva comandato dal computer e ci aiutava. 51 piani, 8 boss e tanta azione, con un livello di madonne piuttosto normale. Se oggi volete rigiocarlo, lo trovate per emulatore Mame o FBNeo, emulato bene su entrambi. Per una partita online invece, vi aspetto qui a fine pagina.